Gian Luigi Fornari Lanzetti

“Le Matrici”

Uno studio fotografico sul Palazzo della Civiltà Italiana. Questa serie di fotografie fa parte della collezione “Le Matrici”, una esplorazione visiva e concettuale del Palazzo della Civiltà Italiana, conosciuto anche come “Colosseo Quadrato”, una delle strutture più iconiche di Roma. L’edificio, con le sue quattro facciate identiche e scandito da 54 archi su ciascuna di esse (9×6, come una griglia matematica), si presenta come un solido in travertino che diventa un campo di indagine continua.

Il mio lavoro, iniziato nel 2010 e proseguito con costanza sino a oggi, non si concentra tanto sull’aspetto storico o simbolico del palazzo, quanto piuttosto sulla sua essenza architettonica e geometrica. Attraverso la lente della mia fotocamera, cerco di rivelare la relazione intima che questo colosso instaura con la luce e il colore, esaltando le variazioni che emergono con il passare delle stagioni e delle ore del giorno. In questo studio, le forme, le linee e i ritmi degli archi si trasfigurano in un gioco di luci e ombre che offrono sempre nuove letture visive, quasi come se la facciata stessa diventasse viva e mutevole.

Le fotografie, catturate in differenti momenti della giornata e in diverse condizioni atmosferiche, fanno emergere una costante tensione tra staticità e movimento: le ombre che scivolano sugli archi e la luce (naturale o artificiale) che ne sottolinea i contorni scolpiscono lo spazio architettonico con una precisione quasi pittorica. Ogni scatto è un frammento di una narrazione che trascende la struttura stessa e che invita lo spettatore ad immergersi in un’atmosfera metafisica.

In questo senso, il Colosseo Quadrato evoca una qualità quasi surreale, come se fosse uscito da un quadro di Giorgio De Chirico, con la sua imponenza silenziosa e il suo mistero impenetrabile. La sua bellezza è ipnotica, sia nel suo insieme monumentale che nei suoi dettagli minuziosi, capace di suscitare uno stato di meraviglia nell’osservatore e di evocare emozioni legate alla purezza formale e alla perfezione geometrica.